Estate 2020, Roma.

A causa del covid la città era quasi completamente deserta, abbandonata dalle orde di turisti che la accalcavano regolarmente nelle calde giornate estive. Devo ammettere di aver vissuto delle sensazioni straordinarie, in particolare mentre visitavo in solitaria i Fori Imperiali. Essere l'unico essere umano a passeggiare a fianco di quelle maestose rovine mi ha fatto pensare molto, ed ho cercato un modo di fotografare che fosse il più vicino possibile alle forti emozioni che stavo provando.

Il netto contrasto tra il bianco ed il nero ha per me un forte valore simbolico; in questo caso particolare, unito ad un effetto "sporco", simile in qualche modo alla fotografia analogica, rappresenta la caducità della bellezza e delle opere dell'uomo.